Scommesse Sicure (SureBet): Cosa Sono e Come Funzionano

06 Jun 2024 | Informazione

Le scommesse sicure sono un’idea, secondo alcuni, impossibile da realizzare.
Dopotutto scommettere, così come giocare d’azzardo in qualsiasi forma, è un’attività puramente basata sui fattori aleatori dei risultati, imprevedibili e quindi impossibili da rendere “sicuri”.
In realtà, quello che il concetto di scommessa sicura intende, è approfittare delle diverse quote dei siti di scommesse, per puntare su tutti i risultati possibili, garantendo un profitto a prescindere dall’effettivo esito dell’evento.
Per farlo, ovviamente, occorre innanzitutto avere uno strumento affidabile a disposizione, per paragonare i siti e metterne a confronto le quote sui vari risultati, ma anche calcolare molto attentamente le puntate al fine di garantirsi una vincita, di fatto trasformando le scommesse in un “profitto a rischio zero”.

Questa strategia è comunemente conosciuta con il suo nome inglese, “arbing”, che potremmo tradurre rozzamente come “arbitraggio”.
Nonostante sia giusto ricordare che, per motivi che approfondiremo, le scommesse sicure non sono esattamente “a rischio zero”, c’è sicuramente una riduzione del fattore aleatorio e la possibilità di cancellare i rischi maggiori legati allo giocare d’azzardo.

Cerchiamo di capire insieme, brevemente, in cosa consiste e come è possibile generare un profitto sicuro dall’analisi delle quote comparate.

Cos’è L’Arbing e Le Scommesse Sicure Arbitrate

Spieghiamo innanzitutto cos’è l’ “arbing”. In poche e semplici parole, l’arbing consiste nel comparare le quote presenti sui vari siti di bookmaking, selezionando le scommesse con le quote migliori e stabilendo un budget secondo cui, a prescindere dal risultato, a noi risulti un profitto.

Immaginiamo una situazione di una partita di tennis: i risultati possibili nel caso di una scommessa “esito finale” può essere 1 o 2. Significa che il vincitore può essere il primo giocatore, oppure il secondo. Poniamo che su un sito il risultato “1” sia dato a una quota di 3.20, mentre su un altro sito il risultato di “2” sia dato a 2.20.
Diamoci ora un budget totale di 25 euro. Dividendo le scommesse, potremmo piazzare 10€ a favore di 1, con la quota di 3.20 e poi “bancare” 15€ sulla quota 2.20 del risultato “2.
A prescindere dal risultato, otterremo un profitto tra i 3 e i 5€, di fatto assicurandoci una vincita.

Ovviamente, questo approccio non è sempre possibile. Le differenze fra le quote sono raramente così alte e, al massimo, si può cercare di attutire l’eventuale perdita con la vincita dalla parte opposta.
In molti casi, però è invece possibile avere un piccolo profitto assicurato, ma ci sono alcuni ostacoli.

In primis, nonostante i siti di comparazione come CentroQuote riportino le quote in tempo reale, non è detto che il bookmaker interessato aggiorni abbastanza frequentemente i numeri. Per questo è fondamentale cercare tra i bookmaker quelli che aggiornano le quote con costanza e velocità, così da poter intuire e individuare eventuali profitti da cogliere al volo.

In aggiunta a questo, alcuni bookmaker potrebbero porre dei limiti alla quantità di soldi scommessi, spesso proprio per impedire l’arbing. Considerato che questo approccio tende a far avere vincite basse, questo è un potenziale grande svantaggio.

I Pericoli Insiti Nelle Scommesse Sicure

Per questo, c’è da dire, ci sono dei rischi anche nelle scommesse sicure. Facciamo una breve lista.

1. Regole del bookmaker
Le puntate minime e massime dei bookmaker possono influenzare molto i risultati, così come le clausole delle scommesse.
Ad esempio quando un giocatore in una partita di tennis si ritira, il concessionario di gioco ritira tutte le scommesse effettuate, ritornandole ai proprietari. Altri invece lo considerano un risultato regolare (in quanto, anche se con un ritiro, uno dei due giocatori avanza al turno successivo) e lo convalidano, di fatto commistionando anche le vincite.

2. Quote sbagliate dal concessionario
In maniera simile, se ci sono palesi errori nella trascrizione delle quote, il concessionario si riserva il diritto di cancellare tutte le scommesse effettuate prima del ripristino della giusta statistica.

3. Variazione quote improvvisa
Legato sempre ai singoli bookmaker, c’è anche la variazione delle quote.
Quando ne vediamo una favorevole, infatti, dobbiamo cogliere l’occasione al volo e non aspettare. Persino qualche minuto di differenza potrebbe essere tutto ciò che serve per far decadere velocemente la quota, di fatto ponendo la scommessa “sicura” a rischio.

4. Scommesse sbagliate
Questo espone anche al successivo rischio: piazzare la scommessa sbagliata. Farsi prendere dalla fretta di accaparrarsi una quota positiva potrebbe facilmente portare a sbagliare la partita o il risultato su cui si punta.
Essere sotto pressione non è mai una buona idea: rilassiamoci, stiamo giocando.

5. Inesperienza
In ultima battuta, come sempre, la poca esperienza. Avere scarsa dimestichezza con il mondo delle scommesse è quasi sempre il motivo principale di ogni rischio.

La confidenza nell’effettuare puntate non è soltanto una questione di usare calcolatori o comparare quote.

Ad esempio, uno dei problemi che ogni principiante affronta, è calcolare male la percentuale trattenuta dal sito che si sta usando. Stiamo parlando di percentuali che possono arrivare anche al 5-6% e influiscono molto sulle eventuali vincite.

Questo problema si aggiunge alle opzioni e ai tipi di scommessa: non è scontato sapere come ripartire il proprio budget per le scommesse Over/Under, quando c’è in ballo il possibile risultato.

In secondo luogo, ma ora lo approfondiamo, stiamo in allerta per i termini e condizioni del nostro bookmaker, nonché alla sua “fama” tra gli appassionati.

Valutiamo insieme alla community i bookmaker giusti

Come è facilmente intuibile, molti concessionari di gioco non sono entusiasti dell’arbing, contandolo di fatto come una sorta di abuso delle dinamiche di variazione delle quote.

Per questo, l’attenzione ai numeri delle puntate, quanto spesso si ritirano i soldi e in quale modo, sono tutti fattori attenzionati per valutare l’esistenza di trend “sospetti”, di fatto illeciti per il bookmaker.

Qualche esempio può includere puntare sempre il massimo disponibile di ogni scommessa, oppure ritirare tutte le vincite in una sola volta. Cerchiamo di adottare sempre comportamenti naturali, da giocatore qualsiasi.
Lasciamo, ad esempio, un piccolo fondo per le prossime puntate, pari al 40-50% del totale depositato. Caricare soldi e svuotare il conto ripetutamente è uno dei primi segnali che cercano i bookmaker per individuare l’arbing.

Alcuni concessionari potrebbero decidere di bloccare o sospendere i conti di gioco dei giocatori, se vengono riscontrate anomalie di questo tipo.

Il modo migliore per evitare che questo succeda è confrontarsi con altri scommettitori appassionati. Per questo CentroQuote ha creato una sezione “community” dove è possibile scambiarsi notizie e aggiornamenti sui vari concessionari, ma è una buona idea consultare anche il web per informazioni già “risapute” e non cadere nelle trappole tese dai bookmaker.

Buon gioco e buone vincite!


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